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MEDITAZIONE 

 

 

Cos’è?

 

La Meditazione è un viaggio spirituale che porta la nostra consapevolezza al livello della nostra Anima, la nostra vera Essenza.

La Meditazione non è un’azione da compiere, è piuttosto uno stato dell’ Essere, una condizione in cui ci si trova: non si può fare Meditazione, si può solo essere in uno stato meditativo e lasciare che la Meditazione accada da se.

Le tecniche di Meditazione non sono la Meditazione, sono solamente lo strumento per prepararci ad essa. La Meditazione può soltanto essere riscoperta nella propria interiorità. Solo facendo luce è possibile vedere ciò che già esiste.

La luce non crea nulla semplicemente permette di vedere; allo stesso modo le tecniche permettono di rimuovere l’oscurità creata da tutti gli strati che si sovrappongono alla vera Essenza. Meditazione è arrivare a percepire noi stessi come l’intero Universo e sentirci in comunione con ogni forma di vita.

Attraverso la Meditazione iniziamo a renderci conto che con i pensieri e le azioni, contribuiamo a creare il mondo in cui viviamo permettendoci di scegliere e di creare la nostra realtà. Forse non sarà possibile cambiare le circostanze in cui ci troviamo, ma potremo senz’altro decidere di cambiare l’atteggiamento verso di esse.

Più il livello di consapevolezza aumenta e più ci rendiamo conto che l’essere felice o infelice è solamente una questione di scelta.

Chi si avvicina alla Meditazione deve imparare ad amare se stesso.

Meditare è entrare profondamente dentro se stessi e liberarsi da rabbia, paura e sensi di colpa.

In altre parole è importante riuscire ad osservare ciò che accade in modo rilassato senza giudicare seguendo la via dell’acqua che senza alcuno sforzo fluisce verso il mare.

Seguire la via dell’acqua è lasciare che le esperienze ci accadano, essere fluidi come essa che si adatta spontaneamente al recipiente che la contiene ma non come sinonimo di sottomissione ma profonda e serena Armonia e Unione. 

La Meditazione ci permette di scoprire realmente chi siamo. Ci aiuta a ricordare la perfezione che giace nascosta dentro ciascuno di noi. Non ha niente a che fare con il forzare la mente ad essere calma, la possiamo piuttosto descrivere come il processo per riscoprire la tranquillità che è già dentro di noi. Dietro allo schermo del dialogo continuo di pensieri alimentati dall'ego, c'è il silenzio dello Spirito, un silenzio immune da preoccupazioni legate a passato o futuro.

Lo Spirito è la sorgente delle nostre ispirazioni, l'origine della nostra felicità.

La Meditazione ci aiuta a raggiungere un riposo molto profondo, che ci permette di eliminare lo stress accumulato. Oltre a questo ci dà la possibilità di andare oltre ai nostri schemi di pensiero abituali, favorendo il cambiamento di quelle abitudini che non ci sono più utili aprendoci al campo di infinite possibilità.

 

 

 

I benefici…

 

Gli studi scientifici, riguardo gli effetti della meditazione sull’organismo, dimostrano i seguenti cambiamenti fisiologici:

-regolazione della produzione di cortisolo, fondamentale ormone dello stress;

-aumento notturno della melatonina, fondamentale ormone del sonno con funzioni chiave nella sincronizzazione dei ritmi biologici dell’organismo;

-riduzione della noradrenalina, neurotrasmettitore prodotto sia dalle surrenali che dal cervello sotto stress;

-aumento della serotonina, neurotrasmettitore di grande rilievo per l’umore (antidepressivo) ma anche per la regolazione della fame e della sazietà;

-aumento del Dhea, ormone prodotto sia dalle surrenali sia dal cervello, con ruoli molteplici sull’umore e sul sistema immunitario;

-aumento del testosterone, ormone maschile per eccellenza, ma che può svolgere un ruolo importante anche nelle donne perché, soprattutto in menopausa, costituisce una riserva per la produzione di ormoni femminili (estrogeni) tramite un meccanismo di conversione enzimatica dall’ormone maschile a quello femminile che si chiama aromatizzazione.

 

In una rassegna pubblicata su “Internatilonal Journal of Psychoterapy”, rivista scientifica dell’Associazione  Europea per la psicoterapia, si sintetizzano i seguenti effetti della meditazione:

-sviluppa la tolleranza;

-promuove un atteggiamento non giudicante;

-aiuta le persone a vivere bene in situazioni incerte e instabili;

-le stimola a prendere contatto con sé stesse e la propria coscienza;

-sviluppa la responsabilità personale

 

 

Come, quanto e dove..

 

L’ideale sarebbe farla due volte al giorno, prima di colazione e prima di cena per una durata di 20-30 minuti a volta, ma se questo risulta incompatibile con il nostro stile di vita va benissimo anche una sola volta al giorno; meglio poco, anche 10 minuti, ma con continuità che 30 o 45 minuti saltuariamente.

L’unica accortezza è di eseguirla lontano dai pasti per evitare di contrastare il processo digestivo.

La Meditazione si esegue nella posizione più comoda per noi ma seduti, sedia, cuscino ecc… evitiamo di sdraiarci perché richiama la posizione fisiologica del dormire e dunque ci riporta a  quello stato. Durante la Meditazione teniamo gli occhi chiusi per evitare di portare l’attenzione fuori da noi, esatto opposto di ciò che si vuol raggiungere.

Possiamo meditare in qualsiasi luogo purchè lontano da distrazioni esterne: animali domestici, TV, cellulari, bambini ecc…

 

 

 

Il Mantra…

 

La Meditazione con l’utilizzo del mantra fa parte della tradizione indiana dello Yoga.

Yoga è la pratica che ci porta all’unione di corpo, mente, emozioni e Spirito.

Questa unione è descritta dai primi quattro sutra di un testo antico conosciuto come “Yoga Sutra” scritto dal saggio Patanjali:

1 Ora comincia l’insegnamento dello Yoga.

2 Lo Yoga è il progressivo acquietarsi della mente nel campo del puro silenzio.

3 Quando la mente è silenziosa, noi siamo nel nostro stato essenziale, pura coscienza illimitata.

4 Il nostro stato essenziale è di solito offuscato dall’attività della mente.

 

Di tutte le nostre esperienze, il Suono è il più sottile.

I pensieri sono solo una forma sottile di ascolto.

Nella Meditazione con il Mantra noi usiamo il veicolo del suono appunto sotto forma di Mantra per farci trasportare nel nostro viaggio interiore.

Mantra significa strumento o veicolo della mente, e viene utilizzato in quanto crea una vibrazione. I nostri pensieri consueti, mantengono l’attenzione a livello della mente e dell’intelletto. I Mantra interrompono il flusso dei nostri pensieri permettendo alla nostra attenzione di scendere a livelli più quieti e astratti, fino a raggiungere il puro silenzio.

Quando scompaiono il Mantra e i pensieri, rimane soltanto colui che pensa, il puro Sé.

Durante la Meditazione è importante approcciare al Mantra in modo rilassato e quando la mente si allontana dalla ripetizione di questo la si riaccompagna dolcemente.

Le prime volte sarà probabilmente difficile o noioso, ma poi si scivolerà presto in uno stato di benessere totale.

 

 

Cosa può accadere?

 

Addormentarsi: è normale in certe occasioni addormentarsi durante la meditazione; se diventa un’abitudine è importante analizzare più da vicino la cosa. Potrebbe essere dovuto dal fatto che non dormiamo abbastanza la notte o che lavoriamo troppo, che il nostro stile di vita sia troppo stressante. In altre situazioni invece risulta normale, in gravidanza o quando è presente una malattia.

 

Molti pensieri, noia, irrequietezza: i pensieri fanno parte del normale processo della Meditazione ed è importante non combattere contro di essi. La presenza di eccessivi pensieri è indice di stress accumulato. Se abbiamo pensieri ricorrenti, questi possono diventare delle indicazioni importanti per le nostre riflessioni.

 

 

Spazio tra i pensieri: durante la Meditazione si può arrivare a sperimentare dei momenti in cui i pensieri diventano molto rarefatti, in cui percepiamo il silenzio dentro di noi.

Questa esperienza è accompagnata da alcuni indizi a livello fisico: il respiro diventa più leggero, in alcuni momenti quasi non lo percepiamo; veniamo avvolti da una sensazione di pace, di beatitudine, di benessere.

Non ostante questa sensazione sia molto piacevole è importante non avere aspettative dalla Meditazione e non puntare solo a questo stato di rilassamento.

Il contatto con noi stessi ci porta a vedere ciò che è necessario per noi in quel momento. Non esiste una buona o cattiva Meditazione, quello che accade è sempre il meglio per noi.

 

 

 

Le esperienze della maggior parte della gente sono di solito limitate a tre stati di coscienza:

 

Sonno: questo è un debole stato di coscienza, con un livello molto basso di consapevolezza.

Sogno: in questo stato c’è più consapevolezza, ci rendiamo conto che succedono delle cose, ma quando ci svegliamo non consideriamo le esperienze avute, pensiamo siano fantasie della mente.

Veglia: questa, per la maggior parte della gente è la normale realtà. Anche la nostra esperienza nello stato di veglia è una creazione della mente che dipende dal sistema nervoso che sta avendo l’esperienza.

 

Praticando la Meditazione si fa l’esperienza di un nuovo stato di coscienza…

Atma Darshan: è l’esperienza che viviamo quando entriamo nel silenzio della mente avendo un diretto contatto con il nostro Spirito: realtà non locale oltre lo spazio e il tempo.

Questa è pura consapevolezza, non consapevolezza di qualche cosa in particolare. Entriamo nel campo delle infinite possibilità.

Viviamo nel tempo presente, percependo di essere tutti una cosa sola senza separazione, collegati con il Tutto. Noi siamo Luce, noi siamo l’Universo Divino. 

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